ZTL, ASCOM DICE NO ALLA RIAPERTURA MATTUTINA DI VIA CINTIA E CHIEDE LA SOSPENSIONE DEL PIANO

Niente riapertura mattutina di via Cintia. Questa la posizione ufficiale espressa da Ascom Confcommercio Rieti al termine della lunga riunione di giovedì sera sulla ztl, e comunicata ieri all’Amministrazione comunale, che tramite l’assessore Carlo Ubertini aveva offerto la possibilità di riaprire via Cintia dalle 9 alle 14. L’associazione presieduta dal presidente Leonardo Tosti ha chiesto la sospensione della ztl fino al completamento dei lavori del Plus (che si prevede non dureranno meno di due anni). Di seguito, la lettera inviata da Ascom al Comune.

 

«La Giunta di Ascom Confcommercio Rieti, dopo attento esame delle modifiche che l’Amministrazione intende adottare alla ztl con la riapertura di via Cintia dalle 9 alle 14, considerato il gravissimo stato di crisi della maggior parte delle imprese commerciali che operano nel centro storico e prevedendo nel prossimo futuro condizioni ancor più negative per lo svolgimento delle attività, richiede, al fine di evitare il definitivo collasso del tessuto delle micro imprese che operano nel centro storico, la sospensione della ztl fino all’ultimazione dei lavori previsti dal Plus.
Non si può assistere alla progressiva chiusura delle nostre imprese senza fare delle doverose riflessioni. Nella sola via Roma, ben 16 ditte hanno cessato l’attività nell’ultimo anno; ci troviamo ancora in piena congiuntura economica con effetti devastanti a livello nazionale. In ambito locale, negli ultimi anni le decisioni dell’amministrazione sono state caratterizzate da approssimazione ed estemporaneità invece che da una seria programmazione. La sperimentazione del traffico degli ultimi mesi, effettuata nel periodo commercialmente più favorevole dell’anno, è stata criticata da gran parte della cittadinanza, pochissime persone hanno usufruito, come invece sperato, della pedonalizzazione, benché sia stata sostenuta da eventi di richiamo.
Di fatto, a fronte di continue restrizioni al traffico, da decenni non viene attuato un programma di sviluppo del centro storico ed i risultati sono palesi:
– diminuzione dei residenti;
– diminuzione della fruizione del centro storico;
– diminuzione degli uffici;
– diminuzione di istituti scolastici;
– diminuzione dei servizi privati.

Sempre meno parcheggi bianchi e sempre più parcheggi a pagamento, sempre più superfici destinate alla media e grande distribuzione. È necessario quindi porre un freno al progressivo degrado e recuperare il tempo e le risorse perdute prevedendo e programmando:
– Un piano di sviluppo residenziale per il centro storico;
– Un piano di sviluppo commerciale per il centro storico;
– Ricerca di aree di parcheggio in prossimità del centro storico (area ex carcere 90/100 posti, area stazione ferroviaria 50 posti a lunga sosta, ecc.).
– La sede dell’Università con tutte le sue classi in centro (ex caserma dei Carabinieri, ex Banca d’Italia, altre sedi).
Sono scopi possibili, per la cui realizzazione i commercianti offrono la piena e fattiva collaborazione.
Si potrà concordare un nuovo piano ztl solo una volta ultimati i lavori dei Plus per godere a pieno, tutti, delle bellezze e dei servizi del centro senza cancellare il commercio dalle vie storicamente destinate ad esso». Foto: RietiLife ©

 

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