LA MINORANZA RILANCIA: “MEZZETTI SI DIMETTA E RESTITUISCA I 30MILA EURO DELLA FORTITUDO”

Consiglieri di minoranza del Comune di Rieti ancora contro l’assessore Alessandro Mezzetti: dopo aver annunciato una mozione di sfiducia per i suoi presunti favoritismi nei confronti della Fortitudo Volley (leggi l’attacco della minoranza), accusa alla quale Mezzetti ha risposto dichiarandosi totalmente imparziale (leggi la risposta di Mezzetti), adesso la minoranza chiede le dimissioni dell’assessore e di restituire i soldi dovuti dalla società sportiva al Comune. 

LA NOTA FIRMATA DAI CONSIGLIERI DI MINORANZA

Quando l’ignorante glissa sull’argomento ed evita di rispondere nel merito delle contestazione che gli vengono mosse, si trincera sempre sotto le gonnelle del legale di turno.

Mezzetti non sfugge a questa semplice regola sfuggendo alle responsabilità politico-istituzionali cui è chiamato da una mozione con la quale non si chiede al consiglio comunale di sfiduciare un assessore ma al Sindaco di ritirare le deleghe conferite a Mezzetti

Per cui è ignorante (nel significato etimologico della “non conoscenza”) due volte. La prima, per evitare di assumere su di sé evidenti ed innegabili responsabilità e, l’altra, di non aver avuto la pazienza di leggere attentamente il contenuto del documento, accecato dall’ira di essere stato mediaticamente esposto al giudizio dell’opinione pubblica.

Ciò premesso, tre consigli ci pregiamo di rivolgere al Sig. Mezzetti.

Il primo: se l’Assessore avesse un minimo di sensibilità politica, prima del consiglio comunale dove si discuterà la nostra mozione, versi al Comune quanto dovuto dalla Fortitudo, in cui egli ricopre la carica di general manager, non senza aver chiesto prima scusa ai cittadini. Poi, per delicatezza, faccia comunque un passo indietro.

Secondo: non tenti di nascondersi dietro le società sportive che chiama strumentalmente in causa per tentare di farsi soccorrere, perchè il suo operato è indifendibile. Se ritiene di avere ragione smonti punto per punto le accuse mossegli. Con la consapevolezza, però, che con i suoi 30 mila euro di debito, avremmo potuto pagare qualche custode che questa Amministrazione ha deciso di mandare a casa.

E se avesse messo in condizione tutte le società di pagare un giusto ed equo canone, oggi avremmo avuto risorse che ci avrebbero consentito di non “regalare” l’impiantistica sportiva ad Aria Sport. Facendo direttamente noi gli investimenti necessari per riqualificare tutti gli impianti. Anziché chiamare lo “straniero” a toglierci le castagne dal fuoco.

Infine, terzo ed ultimo consiglio: non abbiamo chiesto né chiediamo adesso all’Amministrazione di chiudere il Palaleoni, ma di far in modo che lo stesso sia dotato di regolare nulla osta per l’agibilità, rilasciato dalla competente Commissione Pubblico Spettacolo per ospitare gare aperte al pubblico, visto che l’impianto ne è privo, come implicitamente ammette lo stesso Mezzetti.

Il quale, dall’alto della sua presunta saccenza, si preoccupa di rassicurare la sua squadra affermando di poter trovare “senza problemi un’altra sistemazione”.

Alla faccia del fair play e della par condicio tra le società sportive delle quali Mezzetti dice di preoccuparsi.

Foto: RietiLife ©

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