UGL: “POLIZIA PROVINCIALE SENZA MEZZI, FUNZIONANO DUE VETTURE SU OTTO”

Intervento del sindaco Ugl di Rieti sul tema della polizia provinciale e della carenza di automezzi, già segnalato in passato. “Torniamo a denunciare, come organizzazione sindacale Ugl di Rieti, una situazione disastrosa che si verifica quotidianamente all’interno del comando della polizia provinciale. La problematica più ricorrente è ormai diventata la carenza di automezzi, che patisce ormai da troppo tempo la polizia locale. Attualmente delle otto autovetture, assegnate per i servizi esterni di vigilanza, ne funzionano solamente due, di cui una Fiat panda 4×4 del 2006 con circa 230.000 km utilizzata solamente dagli operatori in servizio di pattuglia ed una Land Rover del 1992 con circa 325.000 km, assegnata funzionalmente all’ufficio autovelox. Gli altri mezzi sono fermi a causa di guasti e rotture varie presso l’autoparco provinciale. Una vettura invece è parcheggiata nel piazzale del V settore da circa 5 mesi, per una semplice rottura di una maniglia della portiera che ancora oggi non è stato possibile sostituire. Come se non bastasse, i due motocicli quad acquistati nel 2007 e presentati con tutti gli onori, giacciono impolverati sotto una pensilina del medesimo autoparco, così come le due barche che ormai da anni non vengono più utilizzate e sono diventate due rottami. Questa situazione drammatica e paradossale, denunciata più e più volte anche agli organi di stampa, costringe gli agenti di pattuglia a rimanere in ufficio inutilizzati. Infatti solamente una pattuglia automontata può effettuare servizio esterno per ogni turno di lavoro. Ripetiamo una pattuglia per 1800 km di strade provinciali, per 2850 km quadrati di territorio, per operazioni di vigilanza e per la sicurezza dei cittadini. Siamo consci che in provincia di Rieti ci sono anche altre forze di polizia, ma il settore curato dalla polizia provinciale, talmente delicato e particolare, è messo in condizione di non poter operare. Tutto questo con l’enorme vantaggio per i bracconieri e per chi non rispetta l’ambiente dove viviamo quotidianamente. Approfittiamo di questa lettera per ricordare al comandante del corpo dell’esistenza di tale problematica”. Foto: RietiLife ©

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