PETRANGELI SI SCUSA: “SCELTA INFAUSTA, QUELLA BAND”. PACE FATTA CON LA PIA UNIONE

Torna il sereno tra Pia Unione Sant’Antonio e Comune di Rieti, all’indomani della lettera di fuoco (leggi) inviata dai fratelli del Santo, che prendevano le distanze dalla scelta del Comune di far esibire una band di ispirazione comunista dopo l’ostensione straordinaria della statua, venerdì sera in piazza San Francesco. Di seguito, la nota congiunta, diramata dal Comune.

«Nel pomeriggio di oggi il sindaco ha voluto incontrare i rappresentanti della Pia Unione di S. Antonio per chiarire definitivamente gli accadimenti legati alla manifestazione di rievocazione della Liberazione di Rieti del 13 giugno. Il sindaco, scusandosi personalmente per l’infausta scelta delle band che si sono esibite il 13 giugno, frutto di una evidente sottovalutazione degli organizzatori dell’evento, ha tenuto a confermare la riconoscenza nei confronti della Pia Unione per la collaborazione mostrata in occasione delle iniziative per il 70° della Liberazione, compresa la scelta di accettare la proposta del Comitato di esporre la statua di S. Antonio per ricordare il 13 giugno del 1944, e ha rinnovato la stima e l’apprezzamento per le attività e l’impegno di una storica realtà cittadina che coinvolge e appassiona migliaia di reatini. La Pia Unione, prendendo atto delle dichiarazioni del sindaco e ribadendo il proprio servizio sia alla comunità ecclesiale che a quella civile, ribadisce l’impegno di tenere alto il valore religioso dei festeggiamenti antoniani che, anche a seguito dell’atto di affidamento della città al Santo letto dal Vescovo il 13 giugno, legano l’intera comunità cittadina a valori universalmente condivisi. Il sindaco e i rappresentanti della Pia Unione auspicano che nessuno voglia continuare a strumentalizzare un episodio che, per quanto spiacevole, non può di certo condizionare il rapporto di stretta collaborazione e amicizia tra la Confraternita e l’Amministrazione comunale». Foto: RietiLife ©

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